Quest’anno ci saranno cambiamenti importanti.
Ci ho lavorato in questi mesi, in questi anni, quest’estate. Un pezzo di strada è arrivato a maturazione. Piano piano tutto affiorerà.
Al momento, non ho altro da chiedere a me stesso per i prossimi dodici mesi (forse – magari! – persino per i prossimi 24-36-48). Per questo motivo passerò le prossime stagioni a curare i dettagli. E dunque i miei auspici per l’anno che è già iniziato riguarda piccoli aggiustamenti, a volte difficilissimi, che troppo spesso ho rinviato.
Condivido questo elenco per parlare di me, visto che lo faccio poco (dicono), e perché magari qualcuno potrebbe trovare una fonte di ispirazione per sé.
Quindici discreti propositi, in ordine di priorità:
1. Cercherò di fare in modo che il mio tempo e la mia vita siano un po’ meno dipendenti dal tempo e dalla vita delle altre persone (in realtà mi basterebbe questo per avere già ottenuto un grande risultato).
2. Cercherò di dormire un po’ di più e allo stesso tempo cercherò di svegliarmi un po’ prima al mattino.
3. Cercherò di stare un po’ di più a casa con mamma, papà e Francesca.
4. Cercherò di parlare un po’ di meno (anche in pubblico).
5. Cercherò di leggere un po’ di più.
6. Cercherò di scrivere un po’ di più (anche in privato).
7. Cercherò di mettere da parte le forze nervose e mentali necessarie a fare un po’ più discussioni.
8. Cercherò di accettare un po’ di più l’idea di poter risultare antipatico a un numero crescente di persone.
9. Cercherò di andare a prendere un po’ di birre in più con gli amici.
10. Cercherò di essere un po’ più presente nelle faccende domestiche. Spesa piatti pavimenti e chissà cos’altro.
11. Cercherò di mangiare un po’ di meno e un po’ meglio.
12. Cercherò di masticare un po’ più lentamente. In generale cercherò di fare tutto un po’ più lentamente.
13. Cercherò di prendermi un po’ di ore di egoismo in più durante l’anno, soprattutto quando c’è il mare vicino.
14. Cercherò di giocare un po’ di più ai videogiochi e a calcetto.
15. Cercherò di essere un po’ meno timido quando serve dire ciò che si pensa davvero.
So che è difficile, soprattutto per me e per i miei limiti caratteriali e di temperamento. Ma sono determinato.
Buona stagione a tutti.
Italia: il posto dove i trentenni hanno come obiettivo per il futuro passare più tempo a casa con i genitori.
Dubito che sia un sentimento italiano, al massimo è mio.
E poi, è così un male?