Archivio | dicembre, 2015

Va tutto a tuo vanto

31 Dic

Ciò che hai raggiunto non è senza importanza
ciò che tu hai fatto va tutto a tuo vanto.

(Konstantinos Kavafis)

Fotografia del 30 dicembre 2015 – Due buoni propositi per il 2016

29 Dic

Lascio agli esperti la valutazione sulla sensatezza dei buoni propositi (e, ancora più nello specifico, sui post in cui i propositi si raccontano). Lascio agli stessi esperti la valutazione sulla necessità di fare ogni anno buoni propositi, se si decide di farli. Io sono già troppo rigido per i fatti miei e sto provando nella direzione opposta, per cui oggi scrivo, fra un anno si pensa.

L’anno prossimo – anzi, dall’anno prossimo – vorrei fare due cose.

1. Giocare, non importa come. Da solo o in compagnia, online o offline, alla Playstation o a freccette, a calcio o a basket, a poker o a briscola, a Risiko o a un-due-tre-stella. Ho sottovalutato per troppi anni l’aspetto ludico di me stesso e in generale l’equilibrio che il gioco ti offre. Dovreste vedermi mentre sto lì a giocare a hockey alla PS4. A parte i bestemmioni quando perdo e le urla di gioia quando vinco, esattamente come 15-20 anni fa, sento proprio che il cervello produce sostitutivi del doping in modo libero e indefinito.  Ce lo chiede Darwin, insomma. Il gioco, poi, ti permette di conoscere meglio le persone (quando dicono che gli uomini mostrano la loro vera natura su un campo di calcio, io credo che abbiano molta ragione) e soprattutto di viverle senza pregiudizi, cosa assai più difficile al lavoro o, peggio ancora, nel chiacchiericcio e nel sentito dire). Il gioco ti permette spesso di imparare (sono un vago conoscitore di geografia europea grazie al fatto che l’Hoffenheim gioca in Bundesliga, per citare un esempio), di girare il mondo (a marzo andrò in Irlanda per la prima trasferta rugbyistica: giocheranno quelli della Nazionale, ma vale uguale). E di ridere. Alla riscoperta del gioco abbinerò anche la riscoperta del weekend come parco giochi, ovviamente fino a quando le campagne elettorali arriveranno a ricordarci che continuare a ridere e a non prendersi sul serio resterà fondamentale, ma che per giocare bisognerà aspettare che tutti gli altri siano a letto a dormire.
2. Riscoprire Bari. Da dieci giorni sono tornato cittadino della mia città. Vista da fuori può sembrare una questione meramente formale: a Bari in questi 13 anni da non-residente ho praticamente vissuto, ho fatto l’esame di scuola guida, ho studiato, ho fatto le mie battaglie, sto lavorando. Ma il dover tornare a casa, in una casa che non era sul solito territorio, mi ha allontanato dalla città, insieme a un mix di pigrizia mentale mia e di necessità di stare chiuso qui nella Babele del mio ufficio, fisicamente a Bari ma mentalmente ovunque. Dopo la sbornia della campagna elettorale del 2009 e i successivi strascichi, ho continuato ad amare Bari, ma ho iniziato a dubitare che il sentimento non fosse del tutto ricambiato. Colpa mia. Devo dunque provare a riconquistarla, soprattutto devo imparare a conoscere nuovamente i baresi, i tantissimi baresi che non conosco. Da loro devo imparare a vivere la città, di nuovo. Mi piacerebbe anche scrivere di Bari, e di farlo dall’unica prospettiva che mi posso permettere di considerare: di cittadino in perenne conflitto di interessi, ma che non si è ancora privato (si spera) di un briciolo di autonomia intellettuale. Vi farò sapere se riesco a portare la città a bersi una cosa, magari mi racconta qualche fatto interessante. Nel caso, sarò molto contento di condividerlo.

Buon 2016.
(oh, ridere fa superbene)

Non vedo l’ora di estinguermi

29 Dic

Ah, come si diventa preziosi in Italia, dopo la morte!
Non vedo l’ora di estinguermi per essere commemorato, descritto, lodato eccetera: per sapere finalmente chi ero.

(Giuseppe Marotta)

Si scandalizzavano i farisei

28 Dic

Gli uomini veramente di profondo senso religioso non si scandalizzano mai. Insomma, non credo che Cristo si scandalizzasse mai… Anzi non si è mai scandalizzato. Si scandalizzavano i farisei.

(Alberto Moravia)

Non lavoro per guidare la squadra migliore al mondo

27 Dic

Non lavoro per guidare la squadra migliore al mondo, lavoro per poterla battere.

(Jurgen Klopp)

Ti potevi vestire meglio

24 Dic

Quando mi dicono: ti potevi vestire meglio. E io mi ero già vestito meglio.

(Francesco Piccolo)

Lo si lasci indisturbato

23 Dic

Se c’è tra noi chi voglia dissolvere questa Unione o cambiarne la forma repubblicana, lo si lasci indisturbato, a testimonianza della sicurezza con la quale si possono tollerare opinioni errate là dove la ragione è libera di combatterle.

(Thomas Jefferson)

Il vento del pensiero

22 Dic

La manifestazione del vento del pensiero non è la conoscenza, è l’attitudine a discernere il bene dal male, il bello dal brutto.

(Hannah Arendt)

Bisogna guardare indietro

21 Dic

Per parlare di rivoluzione, bisogna guardare indietro e a me non piace farlo.

(Rudi Garcia)

Non esiste la verità assoluta

19 Dic

Non smettete mai di protestare, non smettete mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l’autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai.

(Bertrand Russell)