Tag Archives: morte

Tutto è provvisorio

2 Feb

Tutto è provvisorio: l’amore, l’arte, il pianeta Terra, voi, io. La morte è talmente ineluttabile che coglie tutti di sorpresa. Come sapere se questo giorno è l’ultimo? Crediamo sempre di avere tempo. E poi, di colpo, puf, non ci siamo più, fine del tempo regolamentare. La morte è l’unico appuntamento non segnato sul vostro organizer.

(Frederic Beigbeder)

Come un fiume come un sole

23 Apr

Nella generosità e nell’aiuto degli altri sii come un fiume.
Nella compassione e nella grazia sii come il sole.
Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.
Nell’ira e nella furia sii come la morte.
Nella modestia e nell’umiltà sii come la terra.
Nella tolleranza sii come il mare.
Esisti come sei oppure sii come appari.

(Jalâl âl-Dîn Rûmî)

Non vedo l’ora di estinguermi

29 Dic

Ah, come si diventa preziosi in Italia, dopo la morte!
Non vedo l’ora di estinguermi per essere commemorato, descritto, lodato eccetera: per sapere finalmente chi ero.

(Giuseppe Marotta)

La paura della morte, del buio, dell’ignoranza e degli altri

17 Gen

La fede religiosa è inestirpabile, appunto perché siamo creature ancora in evoluzione. Non si estinguerà mai, o almeno non si estinguerà finché non vinceremo la paura della morte, del buio, dell’ignoranza e degli altri. Per questo motivo, non la proibirei anche se ne avessi la possibilità. Molto generoso da parte mia, potreste pensare. Ma il religioso mi garantirebbe la medesima indulgenza? Lo chiedo, perché c’è una schietta e seria differenza tra me e i miei amici religiosi, e gli amici schietti e seri sono sufficientemente onesti da ammetterla. Sarei davvero felice di andare alle bar mitzvah dei loro figli, di ammirare le loro cattedrali gotiche, di “rispettare” la loro credenza che il Corano sia stato dettato, ma esclusivamente in arabo, a un profeta illetterato, o di interessarmi delle consolazioni largite dal neopaganesimo wicca, dall’induismo o dal giainismo. E se capita, continuerò a farlo senza insistere sulla cortese condizione reciproca, e cioè che essi a loro volta mi lascino in pace.

(Christopher Hitchens)

Non aspettare lunedì

1 Gen

Adesso è il momento di fare ciò che ti piace. Non aspettare lunedì, non aspettare domani. Non fare allungare davanti a te la carovana di sogni calpestati. Non aspettare.
Non frenarti per paura o viltà. Non posporre la vita con altra morte, e non aspettare niente dalla sorte che non sia più della tua tenacia e della tua energia.
Se il tuo sogno è bello, dagli forma come il torrente scava le sponde; come il vento che vive e si trasforma.
E perché tutto risulti come tu vuoi, detta tu stesso le tue regole e converti il tuo autunno in primavera.

(Ivan Malinowski)

Metà e metà

22 Gen

Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è già metà della morte.

(Khalil Gibran)

501 anni fa

2 Giu

Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte, ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna: uno vivere di republica bene ordinata nella città nostra, Italia liberata da tutti e’ barbari e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.

(Francesco Guicciardini, 1512)

Secondo grado

8 Mag

L’abitudine è la più infame delle malattie
perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia,
qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Per abitudine si vive accanto a persone odiose,
si impara a portar le catene, a subir ingiustizie,
a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
L’abitudine è il più spietato dei veleni
perché entra in noi lentamente, silenziosamente,
cresce a poco a poco
nutrendosi della nostra inconsapevolezza
e quando scopriamo di averla addosso
ogni fibra di noi s’è adeguata,
ogni gesto s’è condizionato,
non esiste più medicina che possa guarirci.

(Oriana Fallaci)

Sopravvissi

30 Apr

Dovetti scegliere fra morte e stupidità. Sopravvissi.

(Gesualdo Bufalino)

Magari penso

26 Dic

Magari penso: fa schifo, il mondo, ma non sono l’unico a pensarlo. Mentre scrivo, spero di lasciare qualcosa che dopo la mia morte parli ancora a persone che oggi non sono nemmeno nate. Finché c’è tutto questo, hai speranza. Quando diventi troppo depresso, o mentalmente malato per avervi accesso, tutto finisce.

(Jonathan Franzen)