Parlavano tutti insieme, con voci insistenti e impazienti, contraddittorie, trasformando una cosa irreale in una possibilità, poi in una probabilità, poi in un fatto incontrovertibile, come fa la gente quando i suoi desideri diventano parole.
Il tempo è l’alienazione necessaria, come mostrava Hegel, l’elemento in cui il soggetto si realizza perdendosi, diviene altro per divenire la verità di se stesso.