Quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha.
(Roger Bussy De Rabutin)
(Roger Bussy De Rabutin)
(Will Smith, in “La Ricerca della felicità”)
(Mario Amenduni, meglio noto come ‘signor Mario’, cioè mio padre)
(Luisella Costamagna)
(Michele ‘Caparezza’ Salvemini)
(Laith Mushtaq)
(Gian Antonio Stella)
Cercherò di emozionarmi solo all’ultimo momento e fino a oggi pomeriggio sono riuscito a non sentire la pressione, ma adesso ci siamo.
Domani pomeriggio (Perugia, Teatro Pavone, Festival Internazionale del Giornalismo, ore 18.30) modererò un confronto tra Beppe Severgnini, Vittorio Zucconi e Maria Laura Rodotà sul rapporto tra i giornalisti e i loro lettori più fedeli ai tempi di Internet.
Ho raccolto un po’ di stimoli parlando con i miei compagni di viaggio e su Internet.
Ora voglio provare a mettere nero su bianco le cinque questioni che voglio approfondire, nella speranza di ascoltare il vostro parere. Ho scelto questioni che potessero essere oggetto di una risposta da parte sia dei protagonisti del dibattito che del pubblico. E domani, infatti, chiederò di rispondere non solo agli ospiti ma anche agli spettatori in Teatro e a tutti quelli che seguiranno l’evento sui social media, perché la bellezza del dibattito sta proprio nelle nuove forme di interazione possibili tra giornalisti e lettori.
Ecco le domande:
(Ezio Mauro)
(Stefano Rodotà)