Archivio | aprile, 2012

Spending review

30 Apr

Quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha.

(Roger Bussy De Rabutin)

Zero a zero

30 Apr

Quando le persone non sanno fare qualcosa dicono a te che non la sai fare.

 

(Will Smith, in “La Ricerca della felicità”)

Festivalquotes #ijf12 #11 (e ultimo)

30 Apr

In Italia ci sono più editoriali che notizie.

 

(Mario Amenduni, meglio noto come ‘signor Mario’, cioè mio padre)

Festivalquotes #ijf12 #10

29 Apr

Twitter è autoreferenziale, rappresenta solo un pubblico ristretto.

(Luisella Costamagna)

Festivalquotes #ijf #10

28 Apr

‘Fuori dal tunnel’ mi fece diventare più popolare di Hello Kitty.

 

(Michele ‘Caparezza’ Salvemini)

Festivalquotes #ijf #9

28 Apr

Le parole che utilizzano i giornalisti formano l’opinione pubblica. Perciò sono importantissime.

 

(Laith Mushtaq)

Festivalquotes #ijf12 #8

28 Apr

Un paese che si augura che i propri figli e nipotini se ne vadano all’estero, è un paese morto.

(Gian Antonio Stella)

Fotografia del 27 aprile 2012 – Giornalisti e lettori, le mie cinque domande per domani

27 Apr

Cercherò di emozionarmi solo all’ultimo momento e fino a oggi pomeriggio sono riuscito a non sentire la pressione, ma adesso ci siamo.

Domani pomeriggio (Perugia, Teatro Pavone, Festival Internazionale del Giornalismo, ore 18.30) modererò un confronto tra Beppe Severgnini, Vittorio Zucconi e Maria Laura Rodotà sul rapporto tra i giornalisti e i loro lettori più fedeli ai tempi di Internet.

Ho raccolto un po’ di stimoli parlando con i miei compagni di viaggio e su Internet.

Ora voglio provare a mettere nero su bianco le cinque questioni che voglio approfondire, nella speranza di ascoltare il vostro parere. Ho scelto questioni che potessero essere oggetto di una risposta da parte sia dei protagonisti del dibattito che del pubblico. E domani, infatti, chiederò di rispondere non solo agli ospiti ma anche agli spettatori in Teatro e a tutti quelli che seguiranno l’evento sui social media, perché la bellezza del dibattito sta proprio nelle nuove forme di interazione possibili tra giornalisti e lettori.

Ecco le domande:

1. Com’è cambiata la vostra giornata-tipo di lavoro con la diffusione dei social media e delle forme di comunicazione dialogica?

2. Come definireste i vostri lettori più affezionati? La parola ‘lettori’ spiega sempre bene la relazione tra voi e loro?

3. Avete mai cambiato o addirittura rovesciato un vostro articolo dopo il commento di un vostro lettore?

4. Dan Gillmor, un giornalista americano, ha scritto in un suo libro: “Spesso i lettori ne sanno più di me”. Siete d’accordo e se sì, questo vi aiuta o vi mette in difficoltà?

5. La gestione dei rapporti con i lettori e la community può essere considerato un vero e proprio lavoro o un vantaggio competitivo per un giornalista?

 

Festivalquotes #ijf12 #7

27 Apr

I partiti vanno presi a spintoni, vanno fatti cambiare. Devono capire che sono forti in quanto contendibili, scalabili. Sono seduti su una montagna di disponibilità democratica. I cittadini esprimono una tensione di cambiamento, i partiti non li devono guardare con diffidenza. Quella connessione è la loro forza, si devono aprire.

 

(Ezio Mauro)

Festivalquotes #ijf12 #6

27 Apr

Un consiglio ai giovani? Lavorate, studiate e impegnatevi un po’ di più in politica.

 

(Stefano Rodotà)