The Shoes – stay the same
Provate a cercarli su Internet, non si trovano. Questi The Shoes hanno bisogno di qualcosa di ben più energico di una spinta. Andate su Youtube, c’è una sola versione, live, del tutto fedele all’originale. Le scarpe gireranno l’Europa armati di questo meraviglioso singolo d’esordio, partendo da Reims, Francia. Un indie pop di ceppo Air, con un sacco di suggestioni britanniche. Quando Francia e Inghilterra vanno d’accordo, vincono le guerre.
Adele – rolling out the deep
Non è la prima volta che leggete di Adele su queste pagine. Scrivo da oramai 5 anni su Coolclub, ho scritto tante recensioni e tante rubriche e ho messo un solo 10 in pagella, al suo 19, album d’esordio scritto proprio a 19 anni dall’unica vera rivale di Amy Winehouse nella scena della musica soul contemporanea. Ora siamo a 21, come il nome dell’attesissimo seguito che sarà pubblicato il 24 gennaio 2011. Come scrivono su Youtube, “se l’album è bello la metà di questo singolo, sarà un capolavoro”. Non mi sento proprio di dissentire.
Chromeo feat. Elly Jackson – hot mess
I Chromeo sono matti. Guardate il video di Hot Mess, primo singolo della loro nuova fatica, “Business Casual”. Un delirio che nemmeno gli Ok Go. Se però preferirete la cinestetica, dovrete sapere che rinuncerete alla versione dodici pollici con la voce, oramai inconfondibile, di Elly Jackson, ovvero La Roux, che ha però annunciato di aver chiuso con l’electro-pop. Da un lato c’è da essere felici e curiosi dello sbarco verso nuovi lidi, dall’altro ci si chiede come possa lasciare un’avventura che la vede sguazzare liberamente tra remix e comparsate.
Cassius – i love you so
La Francia non è solo quello che leggete nella rubrica Avanti Pop, è anche Cassius. Il nuovo singolo è quanto di più inatteso ci potesse essere da un duo che ha sempre amato divertirsi. Sembra che abbiano imparato la lezione britannica del dubstep aggiungendo un loro inconfondibile tocco. Escono con Ed Banger, e questo per molti è già una garanzia. Escono con un EP, “The Rawkers”, anche perché erano impegnati a produrre l’album di cui vi ho parlato nella canzone precedente, Chromeo. Neanche a farlo apposta.
Crystal Castles – i’m not in love (feat. Robert Smith)
Il perennemente entusiasta autore di queste rubriche non si è mai lasciato sedurre dai Crystal Castles, amatissimi invece nel mondo alternativo italiano. Un pezzo con la voce di Robert Smith dei Cure non aumentava le mie aspettative, anzi. E invece è un piacere dire che certi pregiudizi crollano molto facilmente e molto gradevolmente. Non cambieranno la storia della musica, però questo ritornello, pieno di sfumature progressive, ce lo ricorderemo a lungo.