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Fotografia del 24 agosto 2012 – Cape di moVto (dieci pensieri dall’agosto)

24 Ago

1. La luce della Puglia, dopo le 17, è illegale. (cit. Fabio Fanelli)

2. Non si sa bene per quale ragione si passano le giornate circondati da frutta, verdura e buoni propositi e si finisce, invariabilmente e anche piuttosto evidentemente, per ingrassare. (la risposta è nelle parole ‘proteine’ (della carne) e ‘carboidrati’ (dei panini)). Per non parlare di birra e junk food.

3. Non si sa bene per quale ragione si va a dormire prima ‘in vacanza’ che durante il resto dell’anno (parlo per me), e questa è già una bella anomalia, e si finisce comunque a essere stanchi almeno come all’inizio (parlo sempre per me): dicono sia ‘l’aria del mare’ a sfiancare, mi sembra un’argomentazione convincente anche perché non ne ho di migliori. Ah, non mi sono mai svegliato dopo le 10. Perché qui c’è gente che lavora (e, notizia, non sono solo io).

4. La frase dell’estate è stata: “AmoVe, mi passeVesti una capa di moVto?“. La “Capa di morto” è il barattiere (o baVattieVe, cioè questa roba qui), la frase è una sottile e financo ovvia critica sociale al concetto di lusso. Per noi il lusso è stato stare in campagna, ad esempio.

5. A proposito, prendere in affitto una casa in campagna, vicina al mare e vicino a luoghi portatori di felicità con scritte scintillanti tipo ‘fornello pronto’, è stata una delle migliori scelte che si potessero prendere. Potrei citarvi mille motivi, per comodità parlerò solo del più rilevante benché parzialmente ingannevole: avere un avamposto a due passi dal mare ti dà l’illusione che l’estate non finisca prima del momento in cui la spiaggia diventa un luogo climaticamente inaccessibile (diciamo fine ottobre, per noi pugliesi).

6. Corollario al punto cinque: ho capito cosa l’estate. Almeno per me. Almeno per ora. L’estate non è quel luogo dello spirito in cui si sta isolati, si mette un messaggio di cordiale vaffanculo al tuo mail interlocutore chiamato convenzionalmente ‘out of office’ e si modifica l’elettroencefalogramma. L’estate è quel luogo psicofisico vicino al mare.

7. Ad agosto si è lavorato non meno di quattro ore al giorno tra lavoro retribuito, quello non retribuito, gli scritti a favore del pubblico (i blog) e quelli a favore di me stesso (le discussioni con gli amici sul futuro dell’umanità: discussioni oziose e per questo bellissime). Non dubito che questa possa diventare una costante della mia vita e mando sin da ora a quel paese ogni ragionamento sul fatto che questo sia insalubre. Sta la crisi, insalubre è non lavorare.

8. Mai vista così tanta gente a Torre Guaceto. Difficile biasimarli. (a proposito, da queste parti c’era più gente questa settimana che nella precedente)

9. Se mai avessi avuto un dubbio, vedere i miei compagni di viaggio così attivi, capaci, veloci ha messo in evidenza tutti i miei limiti nella categoria “senso pratico”. Mastri fuochisti, lavatori di lavatrici, pulitori di fagiolini, raccoglitori di ortaggi, preparatori di hamburger alla griglia. A mia difesa ho denunziato subito le mie debolezze dichiarando: “guido, vi porto dove volete, vado a fare la spesa, scelgo la musica, eseguo ordini e non rompo i coglioni”. Il consesso ha apprezzato.

10. Qui abbiamo la Playstation 3 ma non l’ho toccata. Il tempo, voglio sperare, sarà galantuomo.