Non doveva essere candidata. Però attenzione: all’epoca era solo una ragazza di Rimini arrivata a Milano per studiare, che aveva fatto la ballerina a Colorado cafè per mantenersi all’università e poi era diventata igienista dentale all’ospedale San Raffaele. Chiesi informazioni al fondatore, don Luigi Maria Verzé, che me la descrisse come seria e impegnata. Non trovai motivi specifici per oppormi alla richiesta del partito d’inserirla nel mio listino.
(Roberto Formigoni, parlando della candidatura di Nicole Minetti)
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