Conservare la disciplina e la calma, attendere i primi segnali di disordine e chiasso nell’esercito nemico: in questo consiste l’arte dell’autocontrollo.
Potere troppe volte
delegato ad altre mani,
sganciato e restituitoci
dai tuoi aeroplani,
io vengo a restituirti
un po’ del tuo terrore
del tuo disordine
del tuo rumore.
È il popolo a essere giustiziato ed è il popolo a far parte del plotone d’esecuzione. Il popolo è al contempo disordine indifferenziato e legge rigorosa. Non ci sono trucchi, né potrebbero essercene.
E – vi preghiamo – quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto: “è naturale” in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile.
RT @chiaraalbanese: Dai ritardi dell’Italia sul PNRR al nuovo PD di Elly Schlein: cosa domina il dibattito politico?
Io e @doonie abbiamo… 2 days ago
La mappa del consenso al governo Meloni. È interessante (considerando le serie storiche che di solito segnalavano l… twitter.com/i/web/status/1…1 week ago