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Vivono per procura

3 Gen

Il problema dell’uomo moderno non è la sua cattiveria. Al contrario, per ragioni pratiche, l’uomo moderno preferisce, nel complesso, essere buono. Detesta solo annoiarsi. La noia lo terrorizza, mentre non c’è nulla di più costruttivo e generoso che una giusta dose quotidiana di tempi morti, di istanti inerti, da soli o in compagnia. Octave lo ha capito: il vero edonismo è la noia. Solo la noia permette di godere del presente, ma tutti hanno gli obiettivo opposto: per divertirsi gli occidentali evadono attraverso la televisione, il cinema, Internet, il telefono, i videogiochi, o con una semplice rivista. Fanno le cose ma non ci sono mai con la testa, vivono per procura, come fosse un disonore accontentarsi di respirare qui e ora. […] Il giorno in cui tutti sulla faccia della Terra accetteranno di annoiarsi, l’umanità sarà salva.

(Frederic Beigbeder)

Il libro è la strada

14 Mar

Certo che guardo la televisione e per qualche amico questa è una colpa.
La guardo, come insegnava Pasolini, per avere un’idea del limite di sopportazione e come specchio dei tempi. Non perché venga raccontato cosa succede nel paese, anzi il più delle volte succede poi quello che viene raccontato secondo indicazioni e nelle peggio delle ipotesi viene surrogata la realtà.
La guardo come si guarda un film dopo aver letto un libro, e molto raramente il film è meglio del libro.
In questo il libro è la strada, la gente che incontri, gli occhi pieni di follia e disperazione, le pagine della sopravvivenza quotidiana. Chi si maschera dietro questa realtà, diventando protagonista del film, io li voglio vedere in faccia, questi depositari di verità e dispensatori di riflessioni pieni di lacrime firmate e ben retribuite.
Ecco perché guardo la televisione, non per conoscere il nemico ma per riconoscere chi si spaccia per amico.
Non siamo nati ieri caro amico mio, ma possiamo rinascere ogni giorno.

(Vincenzo Costantino)

Convincere

4 Mar

In questa società comanda soprattutto chi ha la possibilità di convincere. Convincere a fare le cose: acquistare un’auto invece di un’altra, un vestito, un cibo, un profumo, fumare o non fumare, votare per un partito, comperare e leggere quei libri. Comanda soprattutto chi ha la capacità di convincere le persone ad avere quei tali pensieri sul mondo e quelle tali idee sulla vita. In questa società il padrone è colui il quale ha nelle mani i mass media, chi possiede o può utilizzare gli strumenti dell’informazione, la televisione, la radio, i giornali, poiché tu racconti una cosa e cinquantamila, cinquecentomila o cinque milioni di persone ti ascoltano, e alla fine tu avrai cominciato a modificare i pensieri di costoro, e così modificando i pensieri della gente, giorno dopo giorno, mese dopo mese, tu vai creando la pubblica opinione la quale rimugina, si commuove, s’incazza, si ribella, modifica se stessa e fatalmente modifica la società entro la quale vive. Nel meglio o nel peggio.

(Pippo Fava)

Paganini

11 Gen

La televisione è come la cacca, bisogna farla ma non guardarla.

(Gianfranco Funari)

Will not be televised? In Italia?

29 Set

La televisione genera mostri e presidenti.

 

(Roberto Sommella)

This must be the place

22 Mag

Sfogliando il libro “Cafonal” di Pizzi e D’Agostino, vedendo alcuni programmi in tv, leggendo i giornali, sono rimasto affascinato dall’universo della mondanità globale di oggi, omologata al gusto televisivo, un universo che si ispira al gossip di Dagospia, ma anche a una classe dirigente certo non solo romana, a un universo strampalato che mi fa pensare a che punto siamo arrivati.

 

(Paolo Sorrentino)

Prima serata

23 Dic

Io perdono all’attore tutti i difetti dell’uomo, ma non perdono all’uomo nessun difetto dell’attore.

 

(Johann Wolfgang von Goethe)

Osservatorio

11 Dic

La televisione va guardata leggendo il giornale.

 

(Enrico Beruschi)

Ammazza

5 Ott

Oggi, per instaurare un regime, non c’è più bisogno di una marcia su Roma né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul Palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione. […]

Il risultato è scontato: il sudario di conformismo e di menzogne che, senza bisogno di leggi speciali, calerà su questo Paese riducendolo sempre più a una telenovela di borgatari e avviandolo a un risveglio in cui siamo ben contenti di sapere che non faremo in tempo a trovarci coinvolti.

(Indro Montanelli, 1994)

Comizi d’amore

12 Set

Senza verità non c’è democrazia.

 

(Hannah Arendt)